Torino città del cinema
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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Persone



Giuseppe Paolo Vitrotti

Torino, 19 marzo1890 – Villa d’Adda (BG), 12 agosto1974
Operatore, direttore della fotografia
Nella Torino dei primi del Novecento inizia a familiarizzarsi con le tecniche della fotografia. Nel 1908 viene assunto dalla casa cinematografica Ambrosio Film, presso la quale svolge l'attività di operatore, realizzando una grande quantità di film, iniziando con le comiche e continuando con i lungometraggi, fino al 1922. Dal 1922 al 1925 opera presso l'Unione Cinematografica Italiana a Roma. Nel 1925 la crisi dell'industria cinematografica italiana travolge anche l'U.C.I. e dopo un paio d'anni di attività fotografiche in giro per l'Italia e per l'Europa, nel 1927 aderisce ad un progetto della Explorator Film di Milano e parte per l'Africa, con una spedizione che prevede di compiere il periplo africano e di addentrarsi per un certo periodo nell'interno con interessi scientifici, documentaristici ed artistici. Ne nasce il film Siliva Zulu, interpretato esclusivamente da Zulu. Al rientro in Italia gira prevalentemente documentari per industrie (Fiat, Cartiere Burgo, Fonti di Bognanco), per organizzazioni (Fiera di Milano) e per le residue attività di cinematografia (Pittaluga). Successivamente ritorna al primo amore per la fotografia, dedicandosi prevalentemente alla foto artistica, ma cogliendo ogni occasione per ritornare sui set cinematografici come fotografo di scena (con René Clair, Mario Soldati e Luigi Borghesio a Cinecittà, a Tirrenia, alla Fert, a Venezia). Non sono disdegnati anche altri aspetti della fotografia, da quello industriale a quello di attualità e di reportage (Bertazzini, Moisio-La Stampa, Publifoto Torino). Nel corso della sua carriera raccoglie numerosi riconoscimenti e premi fra cui, nel 1923, la Medaglia d'oro all’ Esposizione Internazionale di Fotografia e Cinematografia per il film I promessi sposi, nel 1932 un’altra Medaglia d'oro al Concorso Fotografico della “Gazzetta del Popolo” e nel 1952 il Premio di Giornalismo Saint Vincent per la fotografia.





Pur avendo girato il mondo grazie al suo lavoro, non ha mai smesso di amare la sua città natale da cui ha preso e ha dato tanto. Molte delle testimonianze del suo lavoro sono conservate nel Museo del Cinema di Torino ma i ricordi più preziosi sono invece conservati nella memoria della sua famiglia e tramandati da generazione in generazione come ad esempio il suo concetto di puntualità agli appuntamenti: se vuoi essere puntuale devi arrivare in anticipo!. Torino non ha mai smesso di amarla e di guardarla con il suo occhio unico, riuscendo sempre a cogliere attimi che hanno segnato la storia. Era talmente rapito dalla bellezza della sua città che più di una volta sua moglie veniva chiamata dai vicini per andare a “riprenderlo”,  per convincerlo a scendere dal tetto visto che a settant’anni forse non era più il caso di fare certe acrobazie. La sua risposta era disarmante: c’era la luce giusta, non potevo farmela sfuggire.
(Dichiarazione del figlio Giorgio Vitrotti)






Film
titoloregiadatanote
La figlia di ZazàLuigi Maggi1913Italia, 35mm, 0', B/N
Gli ultimi giorni di PompeiEleuterio Rodolfi1913Italia, 35mm, 0', Colore
Dante e BeatriceMario Caserini1913Italia, 35mm, 0', B/N
La gerla di papà MartinEleuterio Rodolfi1914Italia, 35mm, 0', B/N
Delenda Carthago!Luigi Maggi1914Italia, 35mm, 0', B/N
Il faunoFebo Mari1917Italia, 35mm, 0', B/N
La naveMario Roncoroni, Gabriellino D’Annunzio1921Italia, 35mm, 0', B/N
Il ponte dei sospiriDomenico Gaido1921Italia, 35mm, 0', B/N
TeodoraLeopoldo Carlucci1922Italia, 35mm, 0', B/N
La congiura di San MarcoDomenico Gaido2006Italia, 35mm, 0', B/N




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