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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Dante Ferretti: scenografo italiano
Italia, 2010, Beta Digital, 60', Colore


Regista
Gianfranco Giagni

Sceneggiatura
Gianfranco Giagni

Fotografia
Alessio Gelsini Torresi, Ugo Menegatti, Alessio Iuso Giuseppe Malpasso

Musica originale
Riccardo Giagni

Musica di repertorio
Giovanni Allevi

Produzione
Nicoletta Ercole per Nicomax Cinematografica, Cinecittà Studios

Note
Testimonianze di: Dante Ferretti, Martin Scorsese, Leonardo Di Caprio, Terry Gilliam, Francesca Lo Schiavo, Giuseppe Tornatore, Jean-Jacques Annaud, Liliana Cavani, Gabriella Pescucci; collaborazione alla produzione: Combo film, Rai Cinema, Cinecittà Luce, Studio Universal.
 
Documentario realizzato con il sostegno di Marche Film Commission e Film Commission Torino Piemonte
 
Locations: Torino (Museo Nazionale del Cinema, Statuario del Museo Egizio).
 




Sinossi
Il documentario ripercorre la vita e la carriera del grande artista e scenografo Dante Ferretti, distintosi nell’ambito del cinema italiano e internazionale, con interviste allo stesso e testimonianze di registi, attori e colleghi.
 




Dichiarazioni
«I testimoni e i film, insieme naturalmente a Ferretti stesso, hanno trasformato il nostro documentario in un viaggio: quello di un uomo poco più che adolescente che, partito da una piccola città delle Marche, arriva a Cinecittà e poi finalmente in America. Un viaggio con delle tappe ben precise. Si parte da Cinecittà appunto, dove Ferretti ha il suo studio e dove ha realizzato alcune delle scenografie più importanti per Fellini, Terry Gilliam, Martin Scorsese, Marco Ferreri ed Elio Petri. Poi le Marche, e Macerata in particolare, dove è cominciata la storia di questo grande scenografo, ragazzo innamorato di cinema, pittura e architettura. E ancora Torino, dove raccontiamo il Ferretti non soltanto scenografo cinematografico, ma artista capace di reinventare la struttura del Museo Egizio. New York. Dove abbiamo incontrato alcuni dei registi ed un produttore fondamentali per la vita professionale di Ferretti: Martin Scorsese, Harvey Weinstein e Julie Taymor. E così alla fine di questo viaggio che è durato più di quarant'anni, il tempo della carriera di Ferretti, lo spettatore si accorgerà che raccontare la sua storia e il suo lavoro è diventato anche il pretesto per raccontare un mestiere, quello dello scenografo, nel quale l'eccellenza italiana, come accade per i costumisti, i musicisti e i direttori della fotografia, continua ad essere un esempio per chi fa cinema in tutto il mondo» (G. Giagni, www.cinecittastudios.it).




Scheda a cura di
Attilio Palmieri


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