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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Muk Muk e il progetto del latte perfetto
Italia, 2009, HDV, 8', Colore


Regista
Gianni Tacconella

Soggetto
Silvia Forzani

Sceneggiatura
Silvia Forzani

Fotografia
Gianni Tacconella

Montaggio
Gianni Tacconella

Produttore esecutivo
Gianni Tacconella

Produzione
Girotondo Edizioni

Note
Questo cortometraggio di animazione, con la voce off di Leonardo Tacconella, è la traduzione audiovisiva del libro illustrato di Silvia Forzani Muk muk e il progetto del latte perfetto edito da Girotondo Edizioni, Torino. Il libro ha vinto il Primo Premio Nazionale Fiaba Illustrata alla IV edizione del Concorso Internazionale Sulle ali delle farfalle - Parole di latte del Comune di Bordano, Udine.




Sinossi
Il commendator Truffa, un uomo d'affari crudele e senza scrupoli in cerca di facili guadagni, decide di creare un nuovo prodotto alimentare. Rapisce così sei brillanti scienziati per modificare geneticamente delle mucche e ottenere un latte perfetto. Sono esperimenti strampalati da cui derivano mucche bizzarre e stravaganti tra cui Violetta, la mucca produttrice di cioccolata e Olga, la mucca con due teste. Riprendendo l’animazione di Luzzati, Silvia Forzani illustra splendidamente una fiaba moderna e preziosa che avvicina i bambini ad argomenti di attualità come gli OGM.




Dichiarazioni
«L’idea di questo cortometraggio è nata dal desiderio di realizzare un booktrailer da affiancare al libro come promozione.Inizialmente quindi veniva narrata solo una parte del racconto. Il successo e il clamore che il booktrailer ha suscitato ci ha convinto a portarlo a termine, realizzando così un vero e proprio cortometraggio. Per l’animazione ci siamo ispirai al grande maestro Emanuele Luzzati, ad opere come La gazza ladra o Pulcinella. Attraverso l’uso delle nuove tecnologie abbiamo cercato di mantenere e di rendere le immagini essenziali, eleganti dal forte impatto visivo e dal prezioso contenuto artistico» (G. Tacconella, Dichiarazione originale).





«La Forzani, nel parlare di manipolazioni genetiche, adopera uno sdegno tutto giocato sulla deformazione caricaturale, sull'impaginazione che alterna la dimensione orizzontale a quella verticale, sul collage, sull'uso di colori netti e squillanti e su un testo, a mano, che ci lega indissolubilmente alle immagini. Una soluzione felice e funzionale» (W. Fochesato, www.girotondoedizioni.it).


Scheda a cura di
Federica Zancato


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