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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Arithmetique
Italia, 2010, Beta SP, 4', Colore


Regista
Giovanni Munari, Dalila Rovazzani

Soggetto
da “L’enfant et le sortilèges” di Maurice Ravel e Colette

Sceneggiatura
Giovanni Munari, Dalila Rovazzani

Musica di repertorio
Maurice Ravel

Suono
Vicenzo Urselli

Montaggio
Giovanni Munari, Dalila Rovazzani

Produzione
Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema, Sede del Piemonte, Dipartimento Animazione

Note
Questo cortometraggio di animazione è il saggio di diploma degli allievi del triennio 2007-2009 del CSC - Dipartimento Animazione di Chieri.
 
Premi: Premio “Città di Moncalieri”, Miglior corto di animazione al Festival Piemonte Movie ex aequo con il cortometraggio Il pasticcere di Alberto Antinori, Adolfo di Molfetta, Giulia Landi e Eugenio Laviola; Premio alla Migliore Opera Prima al XII Festival Internazionale Cinema di Animazione e Fumetto di Dervio 2010; Premio Qualità come Miglior cortometraggio nella sezione Videoanimazione nella rassegna Filmakers al Chiostro di Pordenone 2010.




Sinossi
Un nuvoloso pomeriggio in casa davanti al quaderno dei compiti di aritmetica. Costretto alla concentrazione, il giovane Guillame si lascia presto prendere dalla noia e dallo sconforto di un tempo che sembra non passare mai. Ad un tratto però lo spazio attorno a lui si modifica: inizia così un incubo abitato da un eccentrico vecchio che uscirà dal quaderno degli esercizi ed immergerà il bambino in un mondo pieno di problemi matematici ed operazioni senza senso.
Liberamente ispirato dal libretto di Colette, il film è una rappresentazione di immagini delle suggestioni offerte dall’aria Deux robinets coulent... dell’opera L’enfant et les sortileges di Maurice Ravel (1925).




Dichiarazioni
«L'estratto musicale dalla fantasia lirica di Ravel e Colette, L'enfant et les sortileges, è stato scelto, sia per diffondere l'opera stessa, bella ma poco nota, che per farla dialogare con il cinema: mezzo per cui non era stata pensata. Non ultima aspirazione era unire il pubblico del cinema d'animazione e quello dell'opera lirica. Gli autori hanno scelto di partire da un componimento musicale come base del proprio lavoro affinché, lavorando su una narrazione semplice e definita dal suono, fosse possibile dedicare molta attenzione alla resa grafica e stilistica, nonché ovviamente all'animazione» (D. Rovazzani e G. Munari, Dichiarazione inedita).





«L’ottima prova d’esame dei due giovani autori offre un disegno animato originale, dai colori forti, in perfetto accordo con la musica di L’enfant et les Sortileges di Maurice Ravel, ad illustrare gli incubi del bambino addormentato sugli ostici compiti d’aritmetica» (Giuria del XII Festival Internazionale Cinema di Animazione e Fumetto di Dervio, Motivazione del premio).


Scheda a cura di
Federica Zancato


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