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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



La maglietta rossa
Italia, 2009, Beta Digital, 50', Colore


Regia
Mimmo Calopresti

Soggetto
Piero Mascitti

Sceneggiatura
Mimmo Calopresti, Alberto Piccinini

Fotografia
Paolo Ferrari, Maurizio Cartolano

Musica originale
Saro Cosentino

Suono
Gianluca Scarlata, Ignazio Vellucci

Montaggio
Raimondo Aiello



Produzione
Simona Banchi, Valerio Terenzio, Flavia Parnasi per Ambra Jovinelli, Cinecittà Luce e Gruppo Ambra

Note

 Testimonianze: Adriano Panatta.





Sinossi
Nella finale della Coppa Davis tra Italia e Cile, nel dicembre 1976, il tennista Adriano Panatta scese in campo con una vistosa e provocatoria maglietta rossa, per attirare l’attenzione del mondo dello sport e dell’opinione pubblica sul regime di Pinochet. Panatta racconta nel documentario il suo punto di vista, i mesi che precedettero quella finale, le reazioni alla sua vittoria, e il clima sociale e politico italiano degli anni Settanta.




Dichiarazioni
«Un amico, Piero Mascitti, mi ha presentato Calopresti. Lui è uno sportivo e un grande appassionato di tennis. Ci siamo visti un po' di volte prima di girare, alla fine mi ha convinto. Non mi ha mai stressato. È stato molto divertente. Gli chiedevo - "Mimmo, ma io che devo fare? Come de­vo mettermi?" Lui se­reno mi rispondeva "Adriano, stai tran­quillo... fai quello che sei". Siamo arrivati in fondo. […] Quella trasferta [in Cile, n.d.r.] è stata incredibile, preceduta da mille polemi­che. In Italia mi urlavano "Panatta milionario, Pinochet sanguinario". Ma io volevo giocare per vincere e per di più ero di sinistra: fallo capire alla gente...» (A. Panatta, “La Stampa”, 16.10.2009).





«Non poteva pensare che quella maglietta rossa, attillata e fresca di buca­to, sarebbe diventata il titolo di un film. La in­dossò per protesta nello spogliatoio di Santiago, prima del doppio di Coppa Davis contro il Cile di Pino­chet che divenne un caso politico. Adriano Panatta sorride, ricordan­do quei giorni del 1976, la tensione e poi la grande gioia, l'Italia che vince l'insalatiera d'argento (l'unica con­quistata dagli azzurri) e lui, capita­no ribelle, ne diventa il simbolo. […] La ma­glietta rossa è ambientato nella Capi­tale e racconta quegli anni in cui Adriano era protagonista anche per i suoi amori da copertina» (D. Cotto, “La Stampa”, 16.10.2009).


Scheda a cura di
Gabriele Rigola

Persone / Istituzioni
Mimmo Calopresti
Paolo Ferrari


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