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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Povero ma moderno – Armando Testa
Italia, 2009, Beta SP, 50', Colore

Altri titoli: Armando Testa – L’artista della pubblicità

Regia
Pappi Corsicato

Fotografia
Timoty Aliprandy

Suono
Giuseppe Perotti

Montaggio
Augusto Storero

Scenografia
Luigi Romano

Costumi
Grazia Colombini

Produttore esecutivo
Manuel Tedesco

Produzione
Baires Produzioni

Distribuzione
Rai Trade

Note
Testimonianze di: Carmencita, Caballero, Gemma De Angelis Testa, Papalla, Marco Testa, Lucilla Agosti; segretaria di edizione: Cinzia Chiara; supervisore alla post-produzione: Augusto Storero; coordinamento produzione: Paolo Buzzurro ; co-produttori: Maurizio Tedesco, Manuel Tedesco ; collaborazione alla produzione: Little Bull, Marco Guidone, Gemma De Angelis Testa, Armando Testa spa.
 
Documentario realizzato grazie al sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario).
 
Premio Speciale F. Pasinetti alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia 2009.




Sinossi
È nella Torino degli anni Cinquanta e Sessanta, luogo straordinario di boom economico e di conflitti, di esperimenti sociali e di fervore intellettuale, che Armando Testa trova la sua voce: uno stile rigoroso e incisivo, non di rado animato da un'inconsueta forza onirica, perfetto per raccontare una città, una nazione, un mondo in rapido mutamento. Quella di Armando Testa è una storia proiettata nel futuro, popolata da figure surreali e allo stesso tempo familiari: i personaggi più famosi dell'Agenzia Testa, ma anche artisti, scrittori, intellettuali e addetti ai lavori che ne ricordano l'importanza per la cultura di oggi. Partito da Torino, il viaggio si conclude nel mondo senza confini dell'arte internazionale: perchè l'itinerario di Armando Testa sarebbe incompleto e in parte incomprensibile se non si riconducesse al grande contesto dei movimenti internazionali in cui visse.



Dichiarazioni
«Gran parte del lavoro di Armando Testa, è un cardine della mia memoria visiva. Grazie al materiale d’archivio ho potuto riscoprire ed approfondire la produzione di un genio, vero precursore della Pop Art. Il suo stile che fondeva e rielaborava arte, moda, cinema e design, era quello che solo molti anni dopo è stato etichettato come “Postmodern”. Ho cercato di raccontare il suo mondo, dialogando con le sue mitiche invenzioni utilizzando la ripresa “passo uno”, tecnica che Testa utilizzò per primo in spot pubblicitari. Armando Testa si definiva “povero ma moderno”, coniugando due concetti apparentemente antitetici. Nella sua poetica questi due elementi, povertà e modernità, si fondono grazie ad una creatività e uno stile di vita pervasi di ironia e fantasia, proiettati verso il futuro»
(P. Corsicato, www.filmitalia.org)
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Scheda a cura di
Maurizio Fedele


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