Torino città del cinema
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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Produzioni Tv



Torino cronaca, quattro quadri
Italia, 1981, Bvu, 120', Colore


Regia
Daniele Segre

Soggetto
Daniele Segre, Laura Matteucci

Fotografia
Bruno Ratti

Suono
Roberto Vitali, Claudio Bianchi

Montaggio
Daniele Segre



Produzione
Rai, Sede Regionale per il Piemonte

Note
Montaggio RVM: Piero Piquet .
 
Il documentario è stato trasmesso da Rai Tre in quattro parti di 30’ ognuna.




Sinossi
Documentario sulle tante facce di una città industriale che sta vivendo una profonda crisi economica e sociale.





«l dati sulla crisi industriale a Torino sono noti da tempo. Molto meno conosciuti invece i riflessi che la crisi ha sul tessuto cittadino, le interferenze con i malesseri “storici” di una metropoli cresciuta troppo in fretta. Diventa utile allora viaggiare nel sociale. scrutarne segnali e comportamenti, registrarne contraddizioni e insofferenze. Questo sembra proporsi Cronaca [...]. Quattro puntate di mezz'ora ciascuna come periscopio sul mare della crisi, nel suoi aspetti pubblici e privati. Si passa infatti dalle assemblee (tristissime) fuori dalle fabbriche ai colloqui del tossicodipendenti con gli operatori dei centri (la seconda puntata è da consigliare a tutti quelli convinti, grazie alla Lenad e a "Nuova società", che i drogati siano incapaci di intendere e di volere), dalla Torino notturna dei travestiti ai dialoghi tra donne sul senso di "una maternità in una città come questa", dagli immigrati che coltivano orti sulla ferrovia a quelli (marito-e moglie, entrambi "cassintegrati") che litigano sul ruolo del sindacato. Segre non propone conclusioni o morali, si limita ad offrire una documentazione, a fare "cronaca" appunto, sfruttando l'esperienza accumulata in precedenti lavori sui fenomeni metropolitani [...] Cronaca sembra portare alle estreme conseguenze una tecnica ormai collaudata. A rigore non si può più parlare di interviste: mancando la voce fuori campo a far domande, il piccolo schermo è tutto degli interlocutori scelti di volta in volta. Ad interrogare sembra essere così la telecamera stessa, davanti alla quale I vari "personaggi" si raccontano o dialogano tra loro. Operazione impensabile senza il talento del regista nello scovare persone che "tengano" lo schermo, nel farle sciogliere con naturalezza e senza imbarazzo. Più che con il montaggio, il rischio di annoiare per un eccesso di staticità è dribblato quasi sempre ricorrendo ad una "spettacolarizzazione" di gesti ed oggetti quotidiani. Sovente infatti gli "intervistati" parlano armeggiando in cucina, preparandosi il caffè o mettendo su un disco. La telecamera si sofferma con insistenza, per aiutare a comprenderli, sugli oggetti di cui si circondano: il salotto "buono", il televisore acceso, quel soprammobile, la bambola sul letto, il poster alle pareti» (R. Moliterni, “il manifesto”, 4.3.1982).




Persone / Istituzioni
Daniele Segre
Bruno Ratti

Luoghi
NomeCittàIndirizzo
Centro Fiere Lingotto (ex stabilimenti Fiat)Torinovia Nizza
Mortara, corsoTorinocorso Mortara
stazione Porta NuovaTorino-
Toscana, corsoTorinocorso Toscana



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