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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



La poesia è un’arma impropria?
Italia, 2001, Betacam, 9', Colore


Regia
Franco Masselli

Soggetto
Claudio Braggio

Sceneggiatura
Claudio Braggio

Fotografia
Pippo Ciliberto

Suono
Bruno Bocchio

Interpreti
Claudia Ferrari, Bruno Gambarotta, Patrizia Viglianti, Massimo Brusasco, Andrea Baiardi, Ilenia Bellezza, Davide Codogno, Elisa De Michelis, Ginevra Gatti, Antonella Guerra, Matteo Lanfranchi, Elisa Mensi, Monica Palumbo, Paola Pareti, Elena Zaino

Direttore di produzione
Mauro Ravera

Produzione
Aries Film, Era Et

Note

Operatore steadycam: Pippo Ciliberto; suono in presa diretta; assistenti alla regia: Paola Moccagatta, Riccardo Testa; altri interpreti: Gloria Anselmi, Alice Graci, Alessandra Rescia, Simone Repetto, Pierre Carlo Basso, Lara Dell’Oro, Daniela Cassina, Paolo Paoli, Piero Bogliolo, Sabrina Dragone, Giuseppe Patris, Maurizio Temporin.

Locations: Alessandria (piazzetta della Lega, piazza Garibaldi, piazza Ceriana, cinema Kristall)

Il cortometraggio è stato realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.





Sinossi
Due affascinanti “poetesse arrabbiate” in spolverino scuro e minigonne mozzafiato guidano un gruppo di adepti da strapazzo in camicia bianca, farfallino rosso e cappellino all’assalto di un convegno sulla poesia, ma nella sala cinematografica dove irrompono ci sono tre ragazze (la Letteronza Gloria Anselmi, con due altre bellissime più volte miss, Alice Graci e Lara Dell’Oro) che posano in costume ridottissimo per un nutrito gruppo di (autentici) fotoamatori; la delusione per aver mancato l’occasione di creare scompiglio culturale crea lo scioglimento del gruppo, così la poetessa Patrizia medita di abbandonare la strada dell’agitazione culturale finché non incontra il venditore di poesie ambulante Bruno che girovaga con una cassettina colma di libri al collo, gridando “poesie… poesie… poesie nuove a metà prezzo…”



Dichiarazioni
«Una bella prova di cortometraggio senza musica, perchè la parola viene usata anche per creare il “tappeto musicale” come nel caso del lungo piano-sequenza con steady-cam che carrella anticipando la poetessa Patrizia mentre percorre un lungo viale perduta nei suoi pensieri e nel contempo alle sue spalle gli adepti l’abbandonano uno ad uno» (C. Braggio, dichiarazione inedita).




Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
Franco Masselli
Claudio Braggio
Bruno Gambarotta


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