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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Produzioni Tv



Cenere per le sorelle Flynn
Italia, 1982, 35mm, 55', Colore


Regia
Giorgio Treves

Soggetto
da “Gente di Dublino” di James Joyce

Sceneggiatura
Giorgio Treves

Fotografia
Loris Amadori, Valerio Moggi

Musica originale
Egisto Macchi

Montaggio
Giorgio Gianoglio

Scenografia
Giancarlo Bartolini Salimbeni

Costumi
Giancarlo Bartolini Salimbeni

Interpreti
Marisa Fabbri, Angela Goodwin, Paolo Bonacelli, Antonio Piovanelli, Wanda Benedetti, Christian Fassetta



Produzione
Rai Due

Note
Riduzione televisiva dal testo di Joyce: Lucio Chiavarelli.
 
Le riprese sono state effettuate negli Studi Rai di Torino.




Sinossi
In un quartiere popolare di Dublino, la visita di condoglianze per la morte di padre Flynn diventa l’occasione per le sorelle un confessore e una vicina, per interrogarsi sulla vita e soprattutto sugli strani comportamenti del defunto. Le varie interpretazioni non sciolgono il mistero e l’ambiguità che avvolgono il passato del morto, che in punto di morte bruciò il suo diario. Forse solo il suo giovane allievo possiede la risposta a tutte le domande.




Dichiarazioni
«Per me era la prima volta che lavoravo in uno studio televisivo con delle telecamere e con maestranze e tecnici interni. I primi contatti non furono facili anche perché io mi accostavo con una mentalità poco aziendalista e piuttosto cinematografara. Ricordo per esempio che non sopportai l’idea delle prove con i “percorsi” tracciati a terra e chiesi piuttosto di stare due giorni di più a tavolino a sviscerare con gli attori i vari aspetti dei loro personaggi e ad approfondire i loro rapporti e la memoria. Quello che però creò maggiori tensioni, col rischio di scatenare delle vertenze sindacali, fu quando insoddisfatti del lavoro di certe persone del reparto scenografia, Bartolini Salimbeni, un anziano e nobile scenografo che aveva vinto tantissimi premi, ed io prendemmo pennellesse e colori per dipingere le scenografie dei toni che volevamo. Delle forti tensioni si crearono anche quando decisi che non potevo dirigere dalla cabina di regia urlando con gli altoparlanti le indicazioni sfumate per la recitazione di questo o quell’attore. Dopo molte discussioni ottenni di avere un monitor in Studio Biglia e di lavorare gomito a gomito con gli attori, girando in continuo con tutte  le telecamere e senza passare dall’una all’altra come in una ripresa in diretta. Le scelte, i tempi dei tagli e dei cambi di inquadratura, il ritmo fu costruito in fase di montaggio, come si usa nel cinema. Riuscimmo comunque a rispettare i tempi di lavorazione e con il coinvolgimento di tutti i tecnici si arrivò alla fine a creare un clima di unità e di affiatamento, che ancora oggi gli elettricisti, il montatore, il direttore della fotografia, i macchinisti, il fonico e le persone di produzione mi ricordano con nostalgia» (G. Treves, Dichiarazione originale, 2008).




Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
Giorgio Treves
Egisto Macchi
Marisa Fabbri
Angela Goodwin
Paolo Bonacelli
Antonio Piovanelli
Giancarlo Bartolini Salimbeni


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