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Oma e Chimica
Italia, 2007, Betacam, 66', Colore
Regia Luca Pastore
Fotografia Francesco Forlano
Musica originale Luca Pastore
Musiche di repertorio Ruggero Catania, CCC CNC NCN, CLETUS, Stefano Danusso, Raggio Anti-Morte
Suono Gigi Miniotti, Giorgio Pettigiani, Walter Rizzo
Montaggio Davide Puzzo, Cristina Sardo
Produttore esecutivo Michele Neirotti
Produzione Musicaround
Note Ricerca ed elaborazione testi: Filippo Taricco; mix audio: Matteo Sanna; assistente alla regia: Cristina Sardo; organizzazione: Michele Neirotti; collaborazione alla produzione: Comune di Rivalta, Provincia di Torino, Regione Piemonte, General Smontaggi S.p.A., Studio Associato ETC.
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Sinossi
Rivalta di Torino è un paese di ventimila abitanti come tanti altri, ma dagli anni Sessanta sul suo territorio si combatte una lotta contro l’inquinamento olfattivo. La presenza di due fabbriche, la Oma e la Chimica, che si occupavano di smaltimento di olii e solventi, avvenuto senza adeguati controlli e senza alcuna sensibilità ambientale, ha provocato negli anni fastidi e proteste. Le battaglie comunque non sono state sufficienti, perché a chiudere le fabbriche nel 2000 è stato il Fisco, per pagamenti insoluti di ICI al Comune. L’attore Beppe Rosso, attingendo ai grandi classici della letteratura (Il profumo di Suskind e Le città invisibili di Calvino), costruisce un percorso di suggestioni olfattive che arricchiscono l’efficace ricerca cinematografica di Pastore.
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Dichiarazioni
«La “piccola” ma emblematica storia di due aziende chimiche gemelle, nate quando la coscienza ecologica e le regole sull’impatto ambientale erano ancora poco più di un sogno e (quasi) tutto era possibile, in termini di inquinamento selvaggio finalizzato allo “sviluppo” produttivo. Oggi, dopo anni di battaglie ecologiste, è finalmente arrivata la dismissione delle attività inquinanti e si fanno i conti dei costi (a carico della collettività) e dei profitti (a favore di coloro che hanno sfruttato la deregulation), con le consuete difficoltà nel far quadrare il cerchio, fra difesa del territorio e della salute, tra rispetto delle regole e difesa dell’occupazione, contando i costi industriali dello smaltimento (necessario) dei rifiuti pericolosi» (L. Pastore, Catalogo Cinemambiente 2007, Torino 2007).
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Scheda a cura di Valeriana Rosso
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