Parte del film è stato girato in Beta SP.
Collaborazione alla produzione: Regione Piemonte, Città di Torino, Associazione Produrre e Riprodurre.
Docu-fiction costruito sull'intreccio fra realtà e autorappresentazione, sul reciproco influsso tra percorso narrativo e vita dei personaggi. Ilaria è una studentessa di diciotto anni, Frida è una “ex partigiana combattente” di ottant'anni. Si incontrano per un servizio video su alcune testimonianze di guerra. Lo sguardo di Ilaria è frettoloso, ma Frida sviluppa nuove curiosità e con il suo racconto appassionato evoca il legame con la memoria. Le interviste di Ilaria si perdono allora in nuove inquietudini, sulla permanenza del tempo, sulle tracce che questo può lasciare nel presente.
«Il tema del film è un ripensamento sulla trasmissione della memoria e trae ispirazione dalla generale atmosfera di bilanci e rievocazioni che caratterizzano una fine secolo. Un'atmosfera di vigilia, quella zona speciale di confine dove si possono incontrare vissuti altrimenti lontani tra loro, e fermarsi nel momento dell'attesa e del congedo. La vigilia è il crocevia che accomuna per un tempo breve le due protagoniste, la studentessa e la partigiana Frida» (A. Marena, www.zenit.to.it).