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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Persone



PERLA FILMS

1.1  Anno di costituzione. 1921.
1.2  Forma organizzativa. Società in accomandita semplice.
1.2.1 Capitale. 400.000 lire.
1.3.1 Soci. Claudio Calandra, 50.000 lire; Francesco Calandra, 125.000; Giuseppina Ghidini Calandra, 125.000; Silvio Mangiarotti, 100.000.
1.4.1 Sede amministrativa. Via Barbaroux 29.
1.5 Anno di chiusura. 1922.
 
2.1.1 Personale direttivo. Accomandatari: Claudio Calandra, Silvio Mangiarotti.
2.1.2 Personale artistico. Regia: Camillo Bruto Bonzi, Bruno Dettori-Licheni, Nino Giannini, Adriano Giovannetti.
Soggetti: Camillo Bruto Bonzi, Giovanni Drovetti, Adriano Giovannetti.
Sceneggiature: Adriano Giovannetti.
2.1.3 Personale tecnico. Direttore tecnico: Piero Boccardo.
Fotografia: Pietro Boccardi, F. Bobba, Fortunato Bronchini, Luigi Fiorio.
2.2.1 Produzione a soggetto. 6 film.
 
3.1 Vicende storiche. L’11 gennaio 1921 viene fondata la Società Cinematografica Perla,  con accentuate cartteristiche di iniziativa familiare: il capitale è sottoscritto in larga maggioranza dai coniugi Francesco e Giuseppina Calandra e dal figlio Claudio Calandra ed è completato per un quarto da Silvio Mangiarotti; soci accomandatari sono Claudio Calandra e Mangiarotti. Desta più di un dubbio l’affermazione di Vittorio Martinelli, secondo cui “La società era stata creata per celebrare i fasti cinematografici della contessa Pina Orsini di Gravina”, dato che la nobildonna non compare fra i fondatori e non una fama pregressa di attrice su cui puntare.
La società riesce a produrre sei film dal carattere drammatico sentimentale, con registi e interpreti di piccola fama, con risultati, di critica e di pubblico, mediocri: per aprirsi nuove fonti di reddito la Perla tenta di dedicarsi anche al noleggio, con speciale interesse per la Russia, ma il tentativo non dà risultati e il 22 dicembre 1922 la società viene posta in liquidazione. Una traccia del tentativo di espansione commerciale si ha nel 1925, quando nel corso della liquidazione viene bandita un’asta per alcune pellicole realizzate da diverse piccole case editrici, proprietà della Perla Films.   
Sulla «Rivista Cinematografica» compare nell’estate 1920 una notizia interessante, ma non confermata, secondo cui “La Perla Film ha in preparazione una serie di films [a disegni animati] eseguite su disegni di Cesare Battocletti, ideazione del cav. Dettori”:  Battocletti era un interlocutore privilegiato della società, avendo nello stesso periodo l’incarico di ritrarre “una nota aristocratica torinese”, Donna Pina Ghidini Calandra, una dei fondatori.
 
4.1 Documentazione legale. ANDT: Rogito notaio Pietro Fissore, 11 gennaio 1921. Rogito notaio Pietro Fissore, 22 dicembre 1922.
4.3.2 Marchio. Nel marchio della società compare una semplice figura femminile inginocchiata nuda fra gli eleganti caratteri col nome della società.  
4.4 Bibliografia. «Foglio Annunzi Legali», 18 febbraio 1921 / n. 80, a. 2868; 9 agosto 1921 / n. 14, a. 539; 4 ottobre 1921 / n. 33, a. 1196; 23 gennaio 1923 / n. 72, a. 3058; 16 dicembre 1925 / n. 60, a. 2855. «La Rivista Cinematografica», 10 agosto 1920 / n. 15, p. VII. «La Vita Cinematografica», 22-30 settembre 1922 / n. 35-36, p. 59. V. Martinelli, Il cinema muto italiano. 1922-1923, Nuova Eri, Torino / CSC, Roma 1996, p. 109.
 
5.1 Film distribuiti. 1918 (5): L’amore comincia domani, m 1.259, L’orribile realtà, m1.507. Il principe dei dollari, m 1.628. Tutto nel mondo è burla, m 1.609. La via delle stelle, m 1.180.
1923 (1): Il mistero del castello di Nancy, m 1.235.
5.2. Grazia Aspis, Margherita Boccardo, Giulio Calandra, Carmen Casarotti, Gino Lelio Comelli, S. Dereni, Gianna Dossena, S. Giocondi, Ines Lazzari, Gigetto Mantero, Carletto Meglio, Julio Michelot, M. Niccolini, Nino Novelli, contessa Pina Orsini di Gravina, contessa Pallavicino, Carla Raddola, Lucy Ramulfo, G. Sabbatini, Franz Sala, Stellina, Arturo Stinga, Luigi Tettoni, Nella Togni, Ernesto Vaser, Eugenio Vecchioni.




Scheda a cura di
Alberto Friedemann







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