1.1  Anno di costituzione. 1913.

1.4.1 Sede amministrativa. Via Assarotti 4.

 

2.2.1 Produzione a soggetto. 7 film.

3.1 Vicende storiche. Secondo il data-base dell’Anica, la Geymonat Films commercializza nel 1913 sette film di cui è noto solo il metraggio.

Non vi sono altre informazioni sulla casa, mai citata sulle riviste e di cui non si conoscono inserzioni pubblicitarie: la denominazione sociale fa riferimento a un cognome tipico delle valli valdesi, diffuso anche a Torino. Prolo attribuisce la società al regista Ermanno Geymonat, anche se sembra difficile pensare a una sua iniziativa:  Ermanno viene citato per la prima volta nel 1914 in un breve comunicato della «Cinematografia Italiana ed Estera»  come “corrispondente dell’ottimo «Cinema» di Napoli”; inoltre, è giovanissimo, è nato  a Torino il 15 giugno 1894 e, secondo le ricerche di R. Chiti, incomincia a lavorare come soggettista per l’Ambrosio solo nel 1914, e firma la prima regia nel 1919, dopo il servizio militare nella Grande guerra. 

4.4 Bibliografia. «La Cinematografia Italiana ed Estera», 30 gennaio 1914 / n. 164, p. 3890. M.A. Prolo, Storia del cinema muto italiano, Il Poligono, Milano 1951, p. 161. R. Chiti, Dizionario dei registi del cinema muto italiano, Mics, Roma 1997, pp. 138-139.

5.1 Film distribuiti. 1913 (7): Il convegno, m 160. La figlia della gitana, m 265. Il figlio del commissario, m 260. La marmitta infernale, m 160. Nobili cuori, m 187. Son tornata, mamma!, m 1.000. Il vecchio pastore, m 173.