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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Duccio Galimberti - Il tempo dei testimoni
Italia, 2006, 65', Colore


Regia
Teo De Luigi

Soggetto
Teo De Luigi, da una testimonianza inedita di Giorgio Bocca

Sceneggiatura
Teo De Luigi, Paolo Giaccone

Fotografia
Enrico De Luigi

Musica originale
Paolo Emilio Marrocco

Montaggio
Antonello Mattana



Produzione
Teo De Luigi per Amministrazione Comunale di Cuneo e Istituto Storico della Resistenza di Cuneo

Note
Testimonianze di: Testimonianze di Giorgio Bocca, Igor Man, Giovanni De Luna, Mario Giovana, Marco Revelli; con la partecipazione straordinaria di Fausto Amodei; voce narrante: Mauro Avogadro.
 
Documentario realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, la collaborazione di Comune di Cuneo, Casa Museo Galimberti, Istituto Storico della Resistenza in Cuneo e Provincia.




Sinossi
Il documentario racconta la vita di Tancredi Duccio Galimberti, medaglia d’oro della Resistenza, inserendola nel contesto storico degli anni 1930-40. Resistenza, Fascismo e Nazismo attraversano l'esistenza di Duccio trasformandola profondamente: da avvocato a Comandante partigiano delle formazioni di Giustizia e Libertà. Viene assassinato da un manipolo di fascisti a Tetto Croce, sulla strada che da Cuneo porta a Centallo, il 3 dicembre 1944. Giorgio Bocca ripercorre le vicende e le tensioni ideali di Duccio Galimberti e ricorda i valori che hanno portato migliaia di giovani a lottare per la liberazione del Paese: una lotta nata a Cuneo fin dal 26 luglio 1943 con un discorso pubblico di Galimberti, che anticipava gli eventi dell’8 settembre. Una scelta decisa nel suo studio di avvocato, con l’apporto di compagni di grande valore intellettuale, fra i quali spiccano i nomi di Dante Livio Bianco e Nuto Revelli.




Dichiarazioni
«Quella di Galimberti a me è subito apparsa una storia di valore eccezionale. Perché lui rappresenta una svolta radicale rispetto alla famiglia e alla società da cui proviene. Il problema era non farne un santino. L'eroe buono. Né, d'altra parte, entrare nelle controversie che potevano dividere l'universo partigiano. Perciò abbiamo scelto la strada di una fondamentale chiarezza: abbiamo tessuto il filo di un racconto che fosse la storia di un'esperienza individuale da cui, però, far venire fuori il senso di un'avventura collettiva. Abbiamo narrato Duccio Galimberti ma anche il suo contesto» (T. De Luigi, www.fctp.it).






Persone / Istituzioni
Teo De Luigi


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