Torino città del cinema
info txt max
ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Now I Know Snow
Italia, 1986, U-Matic, 44', Colore


Regia
Gianfranco Barberi, Marco Di Castri

Soggetto
Gianfranco Barberi, Marco Di Castri

Sceneggiatura
Gianfranco Barberi, Marco Di Castri

Fotografia
Marco Di Castri

Montaggio
Gianfranco Barberi, Marco Di Castri

Interpreti
Gianfranco Barberi, Marco Di Castri, Michael Snow



Produzione
Cataloga

Note
Il film ha vinto il Gabbiano d’Argento al Festival Internazionale Anteprima di Bellaria (1986) ed è stato selezionato al Festival International du Film sur l’Art di Montréal nello stesso anno.



Sinossi
Documentario creativo realizzato durante la permanenza a Torino di Michael Snow, il grande cineasta sperimentale canadese, in occasione di una retrospettiva a lui dedicata dal Festival Cinema Giovani del 1986. Il video consiste in una conversazione del regista canadese con i due autori torinesi in una cucina, condotta con uno stile visivo vicino al particolare utilizzo ed estremizzazione dei movimenti di macchina tipico di Snow.



Dichiarazioni
«Ma c'è un film fondamentale che ci ha fatto capire l'importanza del linguaggio dell'elettronica: Now I know Snow, del 1986. Qui si inseriscono grossi elementi di novità rispetto a Ouverture di due anni prima. L'effetto elettronico entra in gioco in modo forte, non solo in fase di montaggio. È stato l'incontro con Michael Snow a darci questo tipo di suggestione. Lui è un grande artista, uno sperimentatore, un ricercatore di linguaggi visivi e sonori. Snow è un film fatto in cucina: non c'erano soldi. lo e Marco abbiamo inventato e costruito dei marchingegni ispirati alle truke del cinema, più che ad un mixer video» (G. Barberi, in P. Scremin, a cura di, Gianfranco Barberi e Marco Di Castri. Quando il video incontra il cinema, Antenna Cinema Arte, XXVIII Festival internazionale del Film sull’Arte, Treviso, 1996).

«Non c’era un piano produttivo, era un work in progress continuo senza un progetto» (M. Di Castri, Ibidem).





Now I know Snow rappresenta una vicenda produttiva sorprendente: nel 1986 il Torino Film Festival–Cinema Giovani cura una personale completa di Michael Snow e invita il grande regista sperimentale, che non era presente in Italia da quindici anni. La retrospettiva incontra uno straordinario successo di pubblico, che spinge Snow a presentare uno per uno i film da lui realizzati.

L’iniziativa viene documentata non a caso da Gianfranco Barberi, già attivo negli anni Sessanta durante la breve ma intensa stagione del cinema underground italiano, e da Marco Di Castri, uno dei migliori film-maker tra quelli che hanno iniziato ad operare nel decennio successivo. Nasce così una video-intervista non convenzionale, nella quale gli autori ripercorrono con ironia i punti fermi del cinema di Snow, ad esempio l’uso insistito di uno stesso movimento di macchina nel costruire un film.

I due registi hanno fondato in quegli anni una società, Cataloga, che si occuperà a lungo di documentari d’arte creativi e inventivi: Now I know Snow può essere considerato un film chiave nel loro percorso, perché propone in un replicas de relojes intreccio inestricabile lo sguardo del documentario e la creatività resa possibile dal video.

«Nei loro video c'è una strana simbiosi fra il cinema e il video: da un lato l'esigenza del set e un'attenzione alle strategie di ripresa, che spesso mancano nel video dove tutto si tende a fare in postproduzione e quindi l'attivazione di situazioni " pesanti", come il set di Now I know Snow. Dall'altro la capacità di adoperare l'elettronica come strumento di puro montaggio, come nei video in cui più massiccio è l'uso dei materiali di archivio, dove non è proprio necessario riprendere qualcosa, e dove si libera l'abilità manipolatoria e anche un po' ludica del "collagista", tecnica che il video evoca naturalmente, ma della quale bisogna essere estremamente padroni» (A. Amaducci, in P. Scremin (a cura di), Gianfranco Barberi e Marco Di Castri. Quando il video incontra il cinema, Antenna Cinema Arte, XXVIII Festival internazionale del Film sull’Arte, Treviso, 1996).

«Partiti dall’esigenza di “documentare” un incontro, i due autori si erano felicemente fatti prendere la mano dalla poetica dell’autore e dalle impennate maliziose della macchina da presa, finendo col dettare in un corto “à la manière de” e riuscendo solo in quel punto a riconoscere di aver afferrato il discorso dell’autore: Now I know Snow» (S. Lischi, Ibidem).



Scheda a cura di
Isadora Pei

Persone / Istituzioni
Gianfranco Barberi
Marco Di Castri


segnalibro
 = aggiungi
 = elimina
All'interno di ogni scheda troverete queste icone che vi permetteranno di memorizzare i documenti che più vi interessano o di eliminare quelli già memorizzati.
Copyright © 2005 - Associazione Museo Nazionale del Cinema | Contattaci
Piemonte Movie