«Si narra e si ironizza sulla situazione esistenziale di un adolescente che risolve il problema della convivenza con la famiglia e, in generale, con le istituzioni, rifugiandosi nei propri sogni permessigli dal luogo più ameno di tutta la casa: il W.C.» (Gruppo Apocalisse, in S. Della Casa, a cura, Spazio Aperto, 2° Festival Internazionale Cinema Giovani, 1984).