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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cinema muto



Come fu che l'ingordigia rovinò il Natale a Cretinetti
Italia, 1910, 35mm, B/N

Altri titoli: L’ingordigia di Cretinetti, Come fu che l’ingordigia rovinò il Natale di Cretinetti; How Greediness Spollt Foolshead’s Christmas; Greediness Spoildes Foolshead’s Christmas; Comment la gourmandise gâta le Noël de Gribouille.

Interpreti
André Deed (Cretinetti)



Produzione
Itala Film

Note

252 metri 





Sinossi
Cretinetti, messo a letto nella sua cameretta dai genitori, si sveglia e raggiunge nel salotto l’albero di Natale riccamente addobbato di giocattoli e dolciumi. Dominato dalla golosità, comincia a mangiare caramelle. Non contento, trasporta l’albero in camera sua, dove continua ad abbuffarsi. Sazio, si addormenta, ma viene subito risvegliato da Babbo Natale che, furioso per la marachella, lo trascina con sé e lo affida agli angeli del paradiso. Ma la furia di Cretinetti non si placa: dopo aver messo a soqquadro il paradiso, inseguito da Babbo Natale, fa cadere San Pietro e scomoda il Padre Eterno, il quale, rimesso in ordine l’empireo, si appella al dia che a sua volta si appella al divolo fa cadere San Pietro e scomoda il Padre Eternomarachella, lo trascina con sè volo. Cretinetti si ritrova così inseguito da quest’ultimo, ma nella corsa cade prima in un cratere e poi, spinto da alcuni diavoletti, precipita in una pentola di acqua bollente, dove attorniato da un altro stuolo di diavoli viene punzecchiato. Risvegliatosi per lo spavento, si ritrova per terra in preda a un brutto mal di pancia. Raggiunto dai genitori arrabbiati per la monelleria, viene rimesso a letto e obbligato a trangugiare un purgante.




«This film shows some rather novel scenes in Santa Claus land and in the land where Mephisto reigns. There is an interesting representation of a flight through the air. [...] It will please those who like much energy and action and not much sense» (“The New York Dramatic Mirror”, 4.21911).

«If it is possibile to get into a scrape, Foolshead can be dependend upon to accept the possibility. In this instance he might have had a pleasant Christmas, but he was to greedy. He wanted too much, and so got nothing. The working out affords opportunity to display to good advantage his peculiar talents, and the audience is kept in good humor throughout the picture» (“The Moving Picture World”, 7.1.1911).

«Il film è notevole per due motivi. In primo luogo denuncia, più di molti altri, l’origine francese della demente estetica di Deed: aggressività, ironia, dinamismo incondizionato e disinvoltura di fronte alla religione, padreterno compreso. Ma, da questo punto di vista, Come fu che l\\\\\\\'ingordigia rovinò il Natale a Cretinetti rappresenta un caso isolato nell’austero panorama italiano. Paradigmatica, invece, è la sua interpretazione del bambino, che rifulge in Cretinetti al cinematografo e, soprattutto, in Cretinetti ebbe in dono un pallone» (P. Cherchi Usai, Giovanni Pastrone, La Nuova Italia, Firenze, 1985).

«Tenuto conto del momento della sua distribuzione, il film di fine anno può permettersi di non essere che un puro esercizio festivo: via libera alle situazioni più bizzarre o fantasiose. [...] Come fu che l\\\\\\\'ingordigia rovinò il Natale di Cretinetti è un film [...] delirante. Realizzato evidentemente con mezzi [...] imponenti e sfruttando effetti spettacolari destinati a soddisfare un pubblico più numeroso, ha una lunghezza superiore alla media (252 metri) mentre la maggior parte delle pellicole si aggira sui 150 metri» (J. A. Gili, André Deed, Cineteca di Bologna/Le Mani, Bologna/Recco, 2005).



Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
André Deed


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