Torino città del cinema
info txt max
ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Produzioni Tv



La guerra è finita
Italia, 2002, 180', Colore


Regia
Lodovico Gasparini

Soggetto
Massimo De Rita, Mario Falcone

Sceneggiatura
Massimo De Rita, Mario Falcone

Fotografia
Fabio Zamarion

Musica originale
Andrea Guerra

Suono
Fulgenzio Ceccon

Montaggio
Carla Simoncelli

Effetti speciali
Massimo Cipollin, Gian Luca Rizzo, Salvo Severino, Fabrizio Storaro

Scenografia
Lorenzo Baraldi

Costumi
Paola Marchesin

Interpreti
Alessandro Gassman (Claudio), Barbora Bobulova (Giulia), Beppe Fiorello (Ettore Gigli), Toni Bertorelli (Antonio Cecchi), Simone Fulciniti (Capo partigiano), Valeria D'Obici, Sara Franchetti, Maria Pia Calzone, Bruno Cariello, Paolo De Vita, Patrizia La Fonte, Giorgio Locuratolo, Lucio Rosato, Antonio Casagrande, Adalberto Maria Merli

Casting
Franco Alberto Cucchini

Direttore di produzione
Lorenzo Baraldi

Produzione
Tonino Neddu e Fabrizio Zappi per RaiFiction, Angelo Rizzoli per Rizzoli Audiovisivi

Note
Miniserie televisiva in due puntate di 90' ognuna trasmessa da RaiUno in prime time Domenica 5 e Lunedì 6 maggio 2002 (media d'ascolto: 7.777.000; share: 27,17% - 31,84%).
 
Consulenti storici: Carlo Mazzantini (volontario della Repubblica Sociale Italiana) e Rosario Bentivegna, (medaglia d’oro della Resistenza); suono: Dolby Digital; montaggio del suono: Claudio Spinelli; assistenti alla scenografia: Massimo Pauletto, Saverio Sammali; assistente ai costumi: Giovanni Viti; altri attori: Mimmo Mancini, Margherita Adorisio, Gianfranco Amato, John Armstead, Han Bacchi, Edoardo Baietti, Valentina Bardi, Lucia Batassa, Franco Bertini, Fabio Bifulco, Veronica Cannizzaro, Leonardo Castellani, Claudio Chico, Marco Cipolla, Claudia Cirilli, Paolo Contini, Luca Della Bianca, Francesca De Stefano, Rosa Di Brigida, Maurizio Di Carmine, Ciro Esposito, Sarah Falanga, Marc Fiorini, Virginia Gasparini, Romano Ghini, Giuseppe Maria Laudisa, Felice Leveratto, Emanuele Magnoni, Federico Mancini, Evelina Carmela Manna, Caterina Mannello, Maurizio Marsala, Vanni Materassi, Stefano Meloccaro, Giovanni Micoli, Leonardo Mirabilia, Alessandro Mizzi, Mario Monopoli, Angela Morelli, Maurizio Mosetti, Andrea Mugnai, Carla Ortenzi, Rosa Pianeta, Sergio Pierattini, Giorgio Podo, Paolo Ricci, Ughetto Rotundo, Valeria Sabel, Severino Saltarelli, Massimo Sangermano, Pierpaolo Sovran, Dino Spinella, Ilaria Stivali, Marco Venienti, Emanuele Vezzoli,  Maurizio Zacchigna, Lucio Zagara; stuntmen: Angelo Ragusa, Alessandro Borgese, Gabriele Ragusa, Mauro Aversano, Massimiliano Catasta; organizzazione generale: Antonio De Simone.
Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
 
Locations: Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Chiappera (Comune di Acceglio, in Val Maira, CN).
 
Premi “Golden Fipa” a Lodovico Gasparini, Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, Andrea Guerra, Massimo De Rita, Mario Falcone; Menzione Speciale a Beppe Fiorello al Festival Internazionale di Biarritz 1993.




Sinossi
Roma, 10 giugno 1940: l'Italia di Mussolini entra in guerra. Giulia, Ettore e Claudio sono tre giovani universitari, legati da una profonda amicizia. I due ragazzi sono, da tempo, innamorati di Giulia; lei, a suo modo, ama entrambi. Claudio si arruola volontario e prima di partire per il fronte greco-albanese vive una notte d'amore con Giulia. La ragazza resta incinta e su imposizione della famiglia si trasferisce in Abruzzo, dove conosce un professore antifascista al confino. Durante un'incursione nemica, Claudio - che non sa di avere un figlio - rimane ferito perdendo la memoria; con un'altra identità raggiunge le truppe italiane in Russia. Nel frattempo, anche Ettore è chiamato alle armi sul fronte russo, viene ferito in battaglia e rientra a casa dopo la firma dell'armistizio. Clau­dio, dopo aver riacquistato la memoria, raggiungere il Nord Italia e si arruola nella Decima Mas dell'esercito della Repubblica di Salò. Giulia si unisce a una milizia partigiana romana, coinvolge Ettore nella lotta antifascista e insieme partecipano a un agguato contro un gerarca, padre di Claudio. Dopo la liberazione, Claudio torna a Roma e scopre la verità su suo figlio e sulle responsabilità degli amici nella morte del padre.




Dichiarazioni
«È un film sulla fine di un’epoca, drammatica ed ingenua, romantica e folle. I tre protagonisti, non vincitori o vinti, ma solo reduci, rappresentano idealmente l’emblema delle tre grosse linee di pensiero politico nate dalla guerra e che hanno avuto modo di confrontarsi grazie alla conquistata democrazia. La storia si conclude con Giulia, che chiede a gran voce a Claudio il fascista e a Ettore il partigiano, padri dei suoi due figli (Mauro e Elena), di porre fine agli odi, alle contrapposizioni ideologiche e alle ostilità, pensando solo a ricostruire. Allegoricamente Giulia rappresenta l’Italia che esce stremata dalla guerra ma il cui unico pensiero è quello di dare un futuro ai suoi figli verso cui non fa alcuna distinzione genetica o ideologica» (M. De Rita, M. Falcone, www.encanta.it/televisione). 





«Con La guerra è finita, la fiction Rai torna a romanzare il recente passato italiano, raccontando - sullo sfondo della seconda guerra mondiale e della Resistenza - la storia d'amore e d'amici­zia di tre giovani universitari romani. La miniserie mette al centro della narrazione il privato dei protagonisti, le loro relazioni e i legami affettivi, ma anche le diversità di educazione e di carattere che li portano a compiere scelte diverse e a schierarsi su fronti opposti. […] Raccontando la storia di tre bravi ragazzi che fanno scelte politiche diverse, la narrazione rinuncia a una divisione manichea del bene e del male tra partigiani e fascisti, e si attrezza di un punto di vista innovativo, poco convenzionale e poco autocelebra­tivo, dal quale interpretare il periodo della Resistenza. La minise­rie mette, in evidenza come le scelte individuali - dettate non solo dalle convinzioni politiche, ma anche dalla contingenza e dalla propria predisposizione caratteriale - finiscano per fare la Storia. […] La guerra è finita, anche per gli argomenti che affronta, si caratterizza per una narrazione intensa con momenti drammatici e di forte scontro ideologico tra i personaggi. Nonostante una certa lentezza della prima parte, che svolge quasi esclusivamente la fun­zione di preludio per gli sviluppi della seconda puntata, la minise­rie risulta coinvolgente e densa di significati. La buona realizzazio­ne e un'interpretazione equilibrata contribuiscono a fare di La guerra è finita uno dei prodotti più significativi della stagione» (M. Renzini, in M. Buonanno, a cura, Storie e memorie. La fiction italiana. L’Italia nella fiction. Anno quattordicesimo, Eri, Roma, 2003).


Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
Lodovico Gasparini
Massimo De Rita
Mario Falcone
Andrea Guerra
Alessandro Gassman
Barbora Bobulova
Beppe Fiorello
Toni Bertorelli
Valeria D'Obici
Adalberto Maria Merli


segnalibro
 = aggiungi
 = elimina
All'interno di ogni scheda troverete queste icone che vi permetteranno di memorizzare i documenti che più vi interessano o di eliminare quelli già memorizzati.
Copyright © 2005 - Associazione Museo Nazionale del Cinema | Contattaci
Piemonte Movie