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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



L’ Industriale
Italia, 2011, 35mm, 94', B/N e colore




Produzione
Bibi Film Tv (Roma)

Distribuzione
01 distribution

Note


Il film è stato presentato il 30 ottobre 2011 in anteprima fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma,, è uscito nei cinema in Italia il 13 gennaio 2012.

Vendite internazionali: Rai Trade.

Prodotto in collaborazione con RAI Cinema, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte (2010), della Regione Piemonte e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC). Alla prima romana ha assistito il presidente della Repubblica in carica, Giorgio Napolitano.

Locations: Torino (banca CRT in via XX settembre, ristorante Yoshi in via San Quintino, studio di architettura in via Della Rocca, ristorante La Smarrita in via Cesare Battisti, la Cavallerizza, Conservatorio in piazza Bodoni), Pinerolo (villa Doria), Avigliana (fabbrica Scanferla), Venaria (circolo Royal Park I Roveri), Moncalieri (piazza del Fieno), colline di Gavi (AL).




«Un film controcorrente. Ma sul serio. Giuliano Montaldo, infatti, rispetto alla tendenza imperante nel paese di concentrarsi esclusivamente sulla commedia, con la grinta caratteristica degli uomini della sua generazione, non abbandona la presa. Così, mentre la maggior parte del cinema italiano segue i sorrisi blandi della cosiddetta neocommedia, tra immaturi pieni di soldi che se la spassano nella Grecia messa in ginocchio dalla crisi economica e borghesi che inseguono il mito della cotta adolescenziale, Montaldo ci ricorda qual è la realtà del paese in cui viviamo. E, soprattutto, che una volta in Italia si produceva un cinema di spessore ben diverso. [...] L’industriale ci riporta quindi ai tempi migliori del cinema del regista originario di Genova. Ed è un bene che una voce così limpida risuoni proprio oggi nelle stanze asfittiche di un cinema italiano che testardamente (tranne rare eccezioni come Martone e il recente Sollima) guarda sempre dall’altra parte. Montaldo no. Lui fissa il paese dritto in faccia. E ciò che vede non gli piace. Certo: non tutto fila via liscio ne L’industriale. L’incipit francamente maldestro nel quale si enuncia rapidamente una (discutibile) genealogia della crisi finanziaria francamente fa temere il peggio. Il regista, però, raddrizza subito la rotta» (G. A. Nazzaro, “MicroMega”, 18.01.2012).

«Tutto si svolge a Torino, città storica della produzione industriale italiana. Una Torino che la macchina da presa fissa in bianco e nero tra qualche timido sprazzo di colore. Una Torino dove i luoghi della ricchezza contrastano con le fabbriche abbandonate e le periferie urbane sempre più estreme, abitate da reietti e lavoratori immigrati» (M. Mantello, “MicroMega”, 18.01.2012).



Scheda a cura di
Cristina Nebbia


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