Torino città del cinema
info txt max
ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



La partenza
Italia, 2002, 70', Colore


Regista
Paolo Damosso

Sceneggiatura
Paolo Damosso

Fotografia
Antonio Morabito

Operatore
Antonio Venere

Interpreti
Flavio Bucci, Franco Giacobini, Angela Goodwin, Arnoldo FoĆ 

Produzione
Nova-T

Note
Locations: Castelnuovo Don Bosco, Rivoli, Oglianico, Grugliasco, Monastero di Sant’Ignazio nelle Valli di Lanzo (TO), Torino (palazzo della Curia arcivescovile, Casa Madre in corso Ferrucci).




Sinossi
Tullio è un uomo ormai avanti con gli anni. Ha un rimpianto, uno solo: non essere partito, non aver seguito il consiglio di un suo grande amico. Quell'amico era Giuseppe Allamano, e Tullio era un giovanotto di belle speranze. Don Allamano era un sacerdote, Rettore del Santuario della Consolata di Torino. Allamano aiutava i giovani preti che lo desideravano a partire per il Kenya. L'Africa era un mondo misterioso, lontano, affascinante. Tullio era tra loro, poi la sua vita è cambiata. La partenza, rimandata. Per sempre. Ma, forse, è giunto il momento di riconciliarsi con il passato.




Dichiarazioni
«Allamano è una figura quasi salgariana. Come lo scrittore raccontò di giungle e terre lontane attingendo solo dalla sua fantasia, così lui ha descritto ai suoi confratelli l’Africa che non ha mai visto realizzando un successo missionario. […] La mia idea è di sviluppare in parallelo una storia dei giorni nostri e quella di un uomo conosciuto per i suoi missionari, ma poco per il suo percorso personale. Sarà un’opera divulgativa che attinge anche da alcune preziose immagini tratte dagli archivi dell’Istituto Missioni Consolata. […] In fondo, la partenza è lo slancio verso gli altri. Oggi è più facile andare in missione in Africa oppure nella piazzetta sotto casa?» (P. Damosso, “La Stampa”, 24.9.2002).





«Ci sono santi e beati che “bucano” lo schermo. Padre Pio ad esempio, che pure in tv versione Placido-Castellitto trascina folle come a San Giovanni Rotondo. Ce ne sono altri, invece, che sono vivissimi nella devozione dei fedeli, ma faticano a reggere davanti alla macchina da presa. I santi sociali torinesi, da Cafasso a Cottolengo, appartengono a questa seconda sfera: poco mediatici, silenziosi, anche se furono grandi trascinatori, scrissero pagine splendide e sono ancora oggi molto amati in città. Raccontare la loro storia attraverso le immagini è una sfida non da poco. Tenta in questi giorni l’impresa la Nova-T, che per realizzare un film-documentario sul beato Giuseppe Allamano ha varcato la soglia della Consolata e si è affidata alla voce e al volto di Flavio Bucci. […] Una scelta singolare, per un personaggio come Allamano che non si mosse mai da Torino, ma riuscì ad entusiasmare i suoi contemporanei sul mondo dell’Africa al punto da fondare i Missionari della Consolata. E parlare del continente nero ai torinesi di inizio ‘900 dev’esser stato un po’ come proporre oggi a qualcuno una spedizione su Marte» (R. Fiori, “La Stampa”, 24.9.2002).


Scheda a cura di
Luisa Izzo


segnalibro
 = aggiungi
 = elimina
All'interno di ogni scheda troverete queste icone che vi permetteranno di memorizzare i documenti che più vi interessano o di eliminare quelli già memorizzati.
Copyright © 2005 - Associazione Museo Nazionale del Cinema | Contattaci
Piemonte Movie