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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



La divinità dell’acqua
Italia, 2009, HDV, 17', Colore


Regia
Enrico Omodeo Salè

Soggetto
da un racconto di Gianni Lucini

Sceneggiatura
Gianni Lucini, Alessandro Tacconi, Enrico Omodeo Salè

Fotografia
Simone Spadaro

Musica originale
Michele Anelli

Montaggio
Enrico Omodeo Salè

Interpreti
Alessandro Tacconi, Valentina Ledono, Roby Fimiano



Produzione
Atelier Produzioni

Note
Locations: Novara (quartiere Torrion Quartara), campagna novarese.




Sinossi
Il sorprendente incontro con una misteriosa creatura cambia la vita di uno sregolato quarantenne. In una mattina di malessere generale appare la divinità dell'acqua, dolce "divinità minore" che fuoriesce dalla goccia di un rubinetto mentre il protagonista sta bevendo una tazza di tè. Ne nasce una vivace discussione che porta i due personaggi, l'uno terreno e l'altro divino, a trovare un punto d'incontro che aumenterà la consapevolezza del burbero protagonista. L'acqua come strumento di benessere del mondo, questo è l'insegnamento della divinità.




Dichiarazioni
«L'idea era quella di fare un corto per affrontare il tema della spiritualità e del rapporto tra divinità classiche e divinità minori. Nel corso della lavorazione però la narrazione si è via via spostata verso l'ecologia e il rispetto dell'ambiente, L'acqua da divinità astratta diventa bene prezioso e insostituibile per il protagonista, che nel finale infatti dice: "sei un bene prezioso, insostituibile,
solo amandoti e rispettandoti potrò vivere con serenità. Mi sembra di vederti ora come sempre nei riflessi di luce, negli anfratti liquidi di una piscina. Ti rivedo, perché ho imparato ad amarti"»
 (E. Omodeo Salè, Dichiarazione inedita).
 
«Ne abbiamo parlato diverse volte io ed Enrico. Gli ho dato il racconto, lui ci ha lavorato un po' sopra rispettando l'impianto originale. Ho dato un'occhiata alla sceneggiatura e la sua interpretazione mi è piaciuta... Ho lavorato su sceneggiature per il cinema ed il teatro, ma è la prima volta che un mio racconto diventa il soggetto: sono contento che ci lavori Enrico. L'ho visto lavorare insieme a Simone Spadaro che si occupa della fotografia: ci sanno fare e hanno quel piglio da geniacci, un occhio particolare...» (G. Lucini, “Tribuna Novarese”, 22.9.2008).




Scheda a cura di
Marta Teodoro

Persone / Istituzioni
Enrico Omodeo Salè


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