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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



1943 – Le temps d’un repit
Francia, 2009, HD-TV, 57', Colore


Regia
André Waksman

Soggetto
André Waksman, Elena Bedei Danielle, Baudot Laksine

Sceneggiatura
André Waksman, Elena Bedei Danielle, Baudot Laksine

Fotografia
Pietro Plaia

Musica originale
Elziebeta Sikora

Montaggio
Paul Morris

Interpreti
Robert Paxton, Marie-Anne Matard-Bonucci, Davide Rodogno



Produzione
Vision Internationale

Distribuzione
CNC, France 3 Corse

Note
Co-produzione : Monkey Bay Productions, France 3 Méditerranée, France 3 Corse, BLINK  officina multimediale
 
Documentario realizzato grazie al sostegno di Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario, Film Commission Torino Piemonte, Regione Piemonte, Collectivité territoriale de Corse, Conseil général des Alpes-Maritimes, CNC, Fondation pour la mémoire de la Shoah, Région Provence-Alpes-Côte d'Azur.
 
Locations: Nizza, Torino, Cuneo, Valdieri, Roccavione, Saint-Martin-Vésubie.




Sinossi
Nel 1943 Saint-Martin-Vésubie, un villaggio delle Alpi Marittime, si ritrovò trasformato in un vero e proprio shtetel ebraico. Si sentiva parlare più spesso l’Yiddish, piuttosto che il Francese. Famiglie in fuga da anni dal nazismo, qui provarono a dimenticare la guerra. I praticanti andavano in sinagoga, i bambini tornavano a scuola. Nel massiccio del Mercantour, sotto la protezione delle forze di occupazione italiana e grazie alla disponibilità di molti abitanti, 1200 ebrei stranieri conobbero una pausa di pace per  il tempo di un’estate. Poi vennero settembre, l’armistizio tra l’Italia e gli alleati, la fuga degli ebrei e delle truppe italiane attraverso le montagne  verso  l’illusione di una sicurezza in Piemonte, mentre i tedeschi invadevano contemporaneamente le Alpi Marittime e il Nord Italia.




Dichiarazioni
«Si può e si deve sempre resistere per salvare vite umane. Se il film deve essere una sintesi storica di un periodo doloroso della nostra storia e delle sue origini, deve soprattutto far passare il messaggio della resistenza contro la tirannia e di un’umanità vitale per la specie umana»
(André Waksman, Elena Bedei, Danielle Baudot Laksine, Dichiarazione originale)
.





Le Temps d’un repit è frutto di un lavoro collettivo di ricerca franco-italo-americano: un modo per comprendere meglio il comportamento dell’armata italiana e degli abitanti dei due versanti di questa regione frontaliera. Perchè l’armata d’occupazione era così tollerante e la popolazione locale metteva a rischio la propria vita? È anche lo sguardo incrociato dei testimoni: gli abitanti delle valli, i rifugiati ebrei sopravvissuti e  i veterani dell’esercito italiano. E infine è l’analisi del comportamento dell’esercito italiano  verso gli ebrei in tutti i territori occupati: Croazia, Albania, Grecia, Corsica. Un comportamento eccezionalmente clemente. La storia del film è anche la storia del regista André Waksman. Da bambino ha vissuto gli avvenimenti di St. Martin e ha attraversato le Alpi verso l’Italia con la sua famiglia. Il ritorno sui luoghi della sua infanzia 63 anni dopo non è un viaggio nostalgico, ma serve per raccontare una storia poco conosciuta e significativa della Seconda Guerra mondiale.


Scheda a cura di
Maurizio Fedele


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