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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



La barriera della legge
Italia, 1954, 35mm, 83', B/N


Regia
Pietro Costa

Soggetto
Guido Malatesta, Pietro Costa

Sceneggiatura
Guido Malatesta, Pietro Costa

Fotografia
Augusto Tiezzi

Musica originale
Francesco D’Achiardi

Montaggio
Lia Massimo

Scenografia
Saverio D’Eugenio

Aiuto regia
Franco Cirino

Interpreti
Lea Padovani (Anna), Rossano Brazzi (tenente Mario Grandi), Jacques Sernas (Aldo), Maria Frau (Franca), Cesare Fantoni (Max Kruger), Fedele Gentile, Elio Ardan, Enzo Fiermonte, Evar Maran, Giulio Donnini, Angelo Dessy, Rosanna Galli (Ilda), Olga Solbelli, Silvana Stefanini, Giovanni Onorato

Direttore di produzione
Roberto Capitani

Produzione
Rossano Brazzi per Società Produzioni R. B.

Note
Visto censura n. 16.061 del 3.3.1954; 2.379 metri; incasso: 86.500.000 lire.
 
Titolo di lavorazione: Valle proibita; assistente alla regia: Franco Cirino; altri interpreti: Franca Tamantini, Attilio Dottesio, Carmelo Greco, Corrado Nardi, Maria Zanoli; organizzazione generale: Luciano Doria.
 
Il film è stato girato negli stabilimenti FERT di Torino.




Sinossi
Aldo è un uomo dal destino segnato: non riesce ad avere una vita regolare e frequenta un gruppo di banditi. Un giorno la banda di malviventi è accerchiata dalla polizia e l’uomo è il primo a cadere sotto il fuoco delle forze dell’ordine.





«Riallacciandosi ad alcuni fatti realmente accaduti e in particolare alle imprese della cosiddetta “banda del Bracco” il regista Costa ha voluto fare un film di gangster destinato ad esaltare la polizia. Non ha lesinato sugli intrighi, gli amori e le tragedie dei protagonisti; e neppure nelle sparatorie, badando invece poco alla logica del racconto. Alla fine, con una specie di ecatombe generale la banda viene sorpresa dalla polizia: chi si salva sul primo momento finirà col lasciarci la pelle o la libertà quanto prima.  Soltanto l’onesta sorella d’un bandito potrà farsi una vita nuova innamorandosi d’un poliziotto» (p.g., “l’Unità”, 10.6.1954).
 
«Un film con qualche pretesa, ma di scarsa consistenza […]. Le intenzioni erano buone, anche se i risultati sono stati inadeguati» (U. Tani, “Intermezzo” nn. 11/12, 30.6.1954).


Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
Lea Padovani
Rossano Brazzi
Enzo Fiermonte
Olga Solbelli


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