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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Il lavoro
Italia, 2007, HDV, 15', Colore

Altri titoli: The Job

Regia
Lorenzo De Nicola

Soggetto
Silvano Apicella

Sceneggiatura
Lorenzo De Nicola

Fotografia
Angelo Santovito

Operatore
Simonluca Chiotti

Musica originale
Gup, Giuseppe Alcaro

Suono
Mirko Guerra, Sonia Portoghese, Roberto Remorino, Dario Tamburro, Paolo Paganelli

Montaggio
Davide Neglia

Scenografia
Maria Di Marco

Costumi
Francesca Cibischino

Trucco
Giorgio Piazza, Sara Ferrero, Nadia Samà

Aiuto regia
Francesco Stella

Interpreti
Fabio Irato (Silvano Apicella), Serena Iansiti (Veronica), Lina Bernardi (Angela, primo esaminatore), Franco Olivero (Beppe, secondo esaminatore), Hedy Krissane (Antony, terzo esaminatore), Umberto Procopio (Giancarlo, quarto esaminatore), Ola Cavagna (Teresa), Stefano Lomen (Massimino), Camillo Milli (nonno Elio)

Ispettore di produzione
Chiara Borroni, Ezio Ladini

Produttore esecutivo
Emanuele Ruggiero, Franco Oberto

Produzione
Pomona Entertainment

Distribuzione
Pomona Entertainment

Note
Color Correction: Luciano D’onofrio; suono in presa diretta; assistenti al suono: Sonia Portoghese, Roberto Remorino, Dario Tamburro, Paolo Paganelli; post-produzione audio: Mirko Guerra; Assistente al montaggio: Alessandro Poggioni; parrucchiere: Pablo Cabello; assistente alla regia: Guendalina Di Marco; altri interpreti: Manuela Cordima, Valeria Marasco, Valentina Pontrandolfo, Ilenia Selis, Arianna Nardon, Marzia Trevisiol, Marilisa Bellone, Luisa Cornaglia, Paola Zangrandi, Veronica Daprile, Luisa Pagani, Daniela Pagani (le vestali sincronizzate); organizzatore generale: Lorenzo De Nicola.

Il film è stato realizzato con il supporto della Città di Torino e di Film Commission Torino Piemonte
Premi: Premio Spazio Torino al Torino Film Festival 2007; Migliore Film, Attore e Regista al Cercola Film Festival 2008; Migliore Sceneggiatura, Attore, regista e Premio del Pubblico a Comicorto 2008; Premio Cgil Camera del Lavoro di Napoli al Miglior film sul tema del lavoro a ‘O Curt 2008; Premio del Pubblico a Cortisonici 2008; Primo premio Sezione Nuovi Percorsi a Corto ‘O Globo 2008; Miglior Soggetto a Imperia Video Festival; Miglior Attore e Film a Ormea Film Festival 2008; Premio Kodak come Miglior Corto Italiano a La Cittadella del Corto 2008; Premio del Pubblico a Kimera Film Festival 2008; Premio del pubblico a Cortisonici 2008; Menzione speciale Fondazione Federico Fellini a Amarcort 2008; Videocorto d'Argento a Migliore Attrice e Miglior Colonna sonora originale a Videocorto Nettuno; Miglior Sceneggiatura a Inventa un film 2008; Premio del pubblico a Cinema da Mare 2008; Menzione speciale a Artelesia Festival; Menzione speciale a Concorto; Secondo classificato come Miglior corto a Il Giardino dei Corti; Miglior sceneggiatura a Margherita Short Movies Fest; Premio del pubblico a 16 Corto; Menzione Speciale a Bagnolo Corti Film Festival.




Sinossi
Silvano ha trent’anni e attende di sapere l’esito del duro colloquio di lavoro che ha da poco sostenuto. La sua ansia si scontra con la famiglia già in festa. Ma quando la fatidica telefonata arriva il suo verdetto sarà quanto mai singolare.



Dichiarazioni
«La storia di Silvano Apicella è comune a quella di tanti suoi coetanei, incastrati in una dinamica sociale che ormai costringe i giovani d’oggi a un iter fatto di laurea, colloqui e lavori interinali prima di raggiungere quello più vicino alla loro formazione e sensibilità. Il protagonista, che finalmente sembra aver incontrato il tanto agognato “posto sicuro”, viene assalito da dubbi e paure concernenti il suo futuro. Da una parte c’è la voglia di liberarsi dal giogo familiare cui è costretto non tanto per volontà quanto per necessità, dall’altra il primo confronto con lo spettro di un futuro che lo costringerà ad un altro tipo di giogo, quello del lavoro dipendente, monotono e ripetitivo. A peggiorare la situazione e ad aumentare le sue ansie ci sono la quanto mai singolare scadenza che segnerà la sua assunzione impostagli al termine del colloquio, la reazione della famiglia, che sembra incurante di un esito negativo, e la presenza di Veronica - la sua fidanzata - pragmatica e incalzante, vero e proprio giudice delle sue incertezze ma anche affettuosa compagna di vita. Con tali presupposti il finale a sorpresa è la giusta conclusione di una storia narrata con toni leggeri ma dal sottotesto spinoso. In una società governata dalle problematiche lavorative, dalla necessità del guadagno a tutti i costi, dalla legittimazione nella sua scala in base al ruolo ricoperto, anche l’”accettazione” dei risvolti più drammatici della vita assume un significato diverso ponendosi sia come contrappunto allo slancio vitale del nuovo sul vecchio sia come nichilistico prezzo da pagare per ottenere ciò che si desidera. Al tempo stesso in questo finale si sublima quel rapporto dialettico tra comico e amaro che serpeggia in tutto il cortometraggio, quel gioco degli opposti che si ripercuote sia sullo sviluppo narrativo che sul linguaggio. Nei due macro insiemi che si possono identificare con le locations della piscina e della casa, si alternano pertanto le proiezioni oniriche alla cruda e altrettanto grottesca realtà, uno stile lineare ad un altro più nervoso. La sintesi è proprio Il lavoro, una commedia agrodolce che indaga col sorriso una delle problematiche più attuali dell’Italia dei nostri tempi» (L. De Nicola, dalla Cartella Stampa del film).




Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
Lorenzo De Nicola
Mirko Guerra
Fabio Irato
Hedy Krissane
Camillo Milli


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