Regia Guido Chiesa
Sceneggiatura Guido Chiesa
Fotografia Gherardo Gossi
Musica originale Giuseppe Napoli
Suono Giuseppe Napoli
Montaggio Letizia Caudullo, Luca Gasparini
Aiuto regia Vincenzo Mercuri
Interpreti Stefano Viali (voce narrante)
Produzione Palomar, in collaborazione con il Circolo Fenoglio ’96 per Rai Tre
Note Ricerche: Piero Negri, Massimo Bergadano, Gianpiero Vico; consulenza alla sceneggiatura: Luca Bufano; riprese delle interviste: Luciano Federici, Ezio Gamba; voce narrante: Stefano Viali; voce che legge i testi di Fenoglio: Andrea Bruschi; nel film compaiono: Carlo Prandi, Walter Fenoglio, Matilde Albesiano, Marisa Fenoglio, Amilcare Fenoglio, Margherita Fenoglio, Ugo Cerrato, Ida Fresia, Walter Demaria, Francesco Bianco Crista, Giovanni Drago, Benedetta Ferrero, Pier Cesare Bertolino, Guido Giors, Anna Frau, Giuseppe Alemanno, Luciano Bert, Carlo Asteggiano, Ida Liuzzi Ferrero, Giuseppina Masera, Clara Masera, Luciana Sarotto, Aldo Agnelli, Luciana Negro, Giovanna Cresci, Aldo Spinardi, Carlo Asinari, Michele Passarino, Lino Bielli, Paolo Farinetti, Giuseppina Calleri, Wanda Gavarrino, Secondo Aseglio (“Fulmine”), Oreste Costa, Giorgio Ghibaudo (“Biondo”), Biagio Adami, Martini Mauri, Piero Balbo (“Poli” o “Nord”), Franco Geraci, Felice Marino, Aldo Berti, Libero Porcari, Aldo Agnelli, Piero Ghiacci, Renzo Levis, Pina Rabino, Giuseppina Rabino, Ettore Costa, Bill Pickering, Firmino Rota (“Nick”), il maggiore inglese Hope, Maria Carla Mussa, Maria Paola Campanello, Felice Campanello, Raoul Molinari, Antonio Buccolo, Franca Carbone, Elio Vittorini, Natalia Ginzburg, Giulio Einaudi, Italo Calvino, Demetrio Veglio, Mario Morra, Pietro Fenoglio, Ermenegildo Cane, Alda Ribero, Eugenio Corsini, Placido Canonica, Sergio Cerrato, Carolina Dotta, Livio Fazzone, Sergio Fenoglio, Valerio Fenoglio, Maria Dotta, Ugo Ghirardi, Giovanni Fazzone, Gianfranco Bettetini, Morando Morandini, Maria Corti, Livio Garzanti, Amilcare Bombardi, Luciana Bombardi, il dottor Masera, Eva Menzio, Irene Invrea, Lorenzo Mondo e Gina Lagorio; organizzazione: Giovanni Saulini, Ladis Zanini.
Sinossi
Sullo sfondoni un Paese provinciale e conservatore, i racconti di chi ha conosciuto Beppe Fenoglio raccolti in questo documentario (10 mesi di lavoro e quasi 200 interviste) permettono di ricostruirne la personalità, il rapporto con la sua città, Alba e con le donne (in particolare con Fulvia, il suo primo amore, e con Luciana Bombardi, la donna che sposò in matrimonio civile e da cui ebbe una figlia, Margherita), l’esperienza partigiana, l’impegno politico dopo la guerra, le opere letterarie, i legami con altri intellettuali, le passioni, la malattia (cancro ai bronchi), il ricovero all’ospedale torinese Molinette e la morte.
Dichiarazioni
«Credo che l’essersi occupato così tanto di Fenoglio non è stato tanto per la Resistenza o per le comuni radici piemontesi, ma perché mi ha permesso di fare i conti con una parte di me stesso». (G. Chiesa, dichiarazione inedita).
«Una questione privata di Guido Chiesa ha raccontato la breve vita di Beppe Fenoglio. E l’ha raccontata molto bene: attraverso un montaggio, efficace e opportunamente contrappuntato dalla musica, delle interiste a chi lo ha conosciuto, moglie, figlia, parenti, amici di Langa. Langa prima amara di povertà, poi dolce di vini e di nocciole e di benessere. Si parla raramente degli scrittori, in tv. È difficile, c'è sempre il timore della noia e del telecomando. Ma questo lavoro di Chiesa, che non dovrebbe restare un atto unico, prova che la televisione è un mezzo grande, basterebbe che ci credesse di più soprattutto chi la fa» (A. Comazzi, in D. De Gaetano, a cura, Tra emozione e ragione. Il cinema di Guido Chiesa, Lindau, Torino, 2000).
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